E’ questo il motivo per cui è stato realizzato il SIStema di controllo della Tracciabilità dei RIfiuti, la cui gestione è affidata al Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, nell’ottica di controllare in modo più puntuale e con maggior incisività la movimentazione dei rifiuti speciali lungo tutta la filiera.
I benefici ricadranno anche sulle imprese. Una più corretta gestione dei rifiuti avrà infatti vantaggi, sia in termini di riduzione del danno ambientale, sia di eliminazione di forme di concorrenza sleale tra le imprese, con impatto positivo per tutte quelle che, pur sopportando costi maggiori, operano nel rispetto delle regole.
Enti e imprese con più di 10 dipendenti, produttori iniziali di RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI derivanti da:
Si intendono per tali i soggetti che, come conseguenza della loro primaria attività professionale, producono rifiuti speciali pericolosi. Si deve ritenere, infatti, che non rientrino nella previsione normativa i rifiuti urbani, ancorché pericolosi. Inoltre, si ritiene che da tale obbligo debbano essere esclusi i produttori che non sono organizzati in enti o imprese.
Enti e imprese produttori iniziali di RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI che effettuano attività di stoccaggio
Si intendono per tali gli enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che effettuano:
Trasportatori a titolo professionale di RIFIUTI PERICOLOSI
Si intendono per tali gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale compresi i vettori esteri che operano sul territorio nazionale
Gestori di rifiuti pericolosi
Si intendono per tali gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi, inclusi i nuovi produttori che trattano o producono rifiuti pericolosi.
NUOVI PRODUTTORI DI RIFIUTI: si intendono per tali i soggetti che sottopongono i rifiuti pericolosi ad attività di trattamento ed ottengono nuovi rifiuti (eventualmente, anche non pericolosi) diversi da quelli trattati, per natura o composizione, ovvero che sottopongono i rifiuti non pericolosi ad attività di trattamento ed ottengono nuovi rifiuti pericolosi; tali soggetti sono tenuti ad iscriversi sia nella categoria gestori che in quella dei produttori ed a versare il contributo per ciascuna categoria di appartenenza secondo quanto disposto dall’allegato 2 del Decreto Ministeriale 52/2011 ss.mm.ii.;
Operatori del trasporto intermodale
Si intendono per tali, in caso di trasporto intermodale, i soggetti ai quali sono affidati i rifiuti speciali pericolosi in attesa della presa in carico degli stessi da parte dell’impresa navale o ferroviaria o dell’impresa che effettua il successivo trasporto.
Trasportatori in conto proprio di RIFIUTI PERICOLOSI
Si intendono per tali le imprese che trasportano i rifiuti pericolosi da loro stessi prodotti iscritte alla Albo Nazionale Gestori Ambientali in categoria 5.
Enti e Imprese che effettuano la raccolta,il trasporto, il recupero, lo smaltimento dei RIFIUTI URBANI NELLA REGIONE CAMPANIA;
Si intendono per tali i comuni, le imprese di trasporto e gli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti urbani prodotti nella regione Campania e ubicati nel territorio della regione Campania di cui al comma 4 dell’articolo 188-ter, del Decreto Legislativo 152/2006 ss.mm.ii.
Enti e imprese con più di 10 dipendenti, produttori iniziali di RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI
Enti e imprese produttori iniziali di RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI da attività agricole ed agroindustriali
che, indipendentemente dal numero di dipendenti, siano imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del codice civile e conferiscano i propri rifiuti nell’ambito di circuiti organizzati di raccolta
Enti e imprese produttori iniziali di RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI da attività di pesca ed acquacoltura
che indipendentemente dal numero di dipendenti, siano iscritti alla Sezione Speciale «Imprese Agricole» del Registro delle Imprese e conferiscano i propri rifiuti nell’ambito di circuiti organizzati di raccolta
Produttori iniziali di rifiuti NON PERICOLOSI
Trasportatori professionali di rifiuti speciali NON PERICOLOSI
Trasportatori in conto proprio di rifiuti speciali NON PERICOLOSI
Trasportatori in conto proprio di rifiuti speciali PERICOLOSI non iscritti in categoria 5
Trasportatori di rifiuti urbani del territorio di regioni diverse dalla REGIONE CAMPANIA
Gestori di rifiuti NON PERICOLOSI
Nuovi produttori di rifiuti NON PERICOLOSI derivanti da attività di trattamento di rifiuti NON PERICOLOSI
Si intendono per tali gli enti o le imprese che sottopongono i rifiuti non pericolosi ad attività di trattamento ed ottengono nuovi rifiuti non pericolosi diversi da quelli trattati, per natura o composizione.
Operativita’ di Sistri per i soggetti obbligati
Gli elementi che permettono a Sistri di funzionare sono:
Un dispositivo elettronico usb per l’accesso in sicurezza dalla propria postazione al sistema, data in dotazione a tutti i soggetti obbligati (produttori, trasportatori, impianti ed intermediari);
Un dispositivo elettronico da installarsi su ciascun veicolo che trasporta rifiuti, definito black box, con la funzione di monitorare attraverso gps il percorso effettuato dal veicolo.
Con l’entrata in vigore dell’ultimo correttivo “DLgs 205- Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo” prevede un’ inasprimento delle pene: