Le lampadine neon, come sappiamo, sono pericolose ed inquinanti. Ma per quale motivo? Scopriamolo assieme agli esperti di ECS.
Lampadine al neon: che tipo di rifiuti sono
Le lampadine al neon sono classificate come rifiuti speciali pericolosi. E’ ciò che dispone il decreto legislativo n 152 del 2006 e, pertanto, devono essere smaltite in un modo particolare: non è possibile gettarle nell’indifferenziata. Devono essere, infatti, smaltite grazie ad un centro di raccolta specializzato, che eseguirà tutte le operazioni secondo le normative in vigore, nel pieno rispetto dell’ambiente e con un approccio ecosostenibile.
Ma per quale motivo sono considerate come rifiuti pericolosi? Le lampade a neon, i tubi e le lampade fluorescenti, hanno al loro interno alte quantità di mercurio, un metallo molto tossico e pesante, che è nocivo per la salute dell’uomo e per l’ambiente in cui viviamo.
Come funziona lo smaltimento delle lampadine al neon
Vediamo, adesso, nel dettaglio come funziona lo smaltimento delle lampadine al neon. Le ditte specializzate provvedono innanzitutto ad un imballaggio corretto, all’interno di appositi contenitori, di tali prodotti. Questi vengono poi trasportati al centro di raccolta autorizzato e si va a concludere l’operazione presso le strutture autorizzate.
Soltanto in questo modo è possibile effettuare lo smaltimento delle lampadine al neon. Il mancato rispetto di tale procedura prevede il pagamento di sanzioni anche molto pesanti, oppure multe. Gli stessi produttori di lampade a neon o oggetti similari come i tubi fluorescenti devono sbrigare le pratiche di smaltimento in un tempo relativamente breve, cioè in un massimo di 12 mesi.
Smaltimento lampadine al neon: contatta ECS
Sei un’azienda e non sai come fare per smaltire le lampadine al neon? Contatta ECS. Il nostro servizio prevede la realizzazione di un preventivo personalizzato, in base alla quantità di rifiuto prodotto, ma anche il ritiro del rifiuto da parte di personale specializzato e con mezzi autorizzati.
Ancora, è prevista l’emissione ed il rilascio del formulario, con relativo codice CER (Catalogo Europeo Rifiuti). Infine, la destinazione del rifiuto ad una delle fasi di recupero. Concordiamo sempre il ritiro con il cliente, per ottimizzare la qualità del servizio.
I nostri addetti possono recarsi presso i tuoi uffici, per il ritiro del materiale e rilasceranno la copia del FIR (Formulario Identificazione Rifiuti), unico documento che dimostra la corretta gestione del rifiuto, in cui viene riportato anche il peso stimato in kg, da verificare presso il nostro impianto.